Come avviare una lombricoltura
All'interno di questo articolo viene descritto come avviare una lomricoltura: questa permette di trasformare i rifiuti di natura organica in un ammendante naturale (humus di lombrico) dalle qualità eccezionali, con un processo ecologico e naturale al 100%. Nell'articolo vengono si descrive in maniera sommaria l'investimento necessario per intraprendere l'attività.
Questa scheda è stata scritta da: DGF BIO SRL
Come avviare una lombricoltura?
1. Introduzione
La lombricoltura è un metodo pratico, semplice e alla portata di tutti, che permette di trasformare i rifiuti di natura organica (letami animali di ogni genere, erba, fogliame, residui di potatura, scarti dell’orto, carta, segatura, umido da cucina, sansa delle olive, scarti agro-industriali) in un ammendante naturale (humus di lombrico) dalle qualità eccezionali, con un processo ecologico e naturale al 100%. L’Humus di Lombrico ottenuto da determinate matrici di sostanza organica se rispetta i Titoli minimi in elementi e/o sostanze utili descritti nell’Allegato 2 del D.lgs 75/2010, risulta essere un prodotto ammesso in agricoltura biologica. In questa scheda daremo delle indicazioni basilari su come avviare una lombricoltura.
2. Processo di trasformazione
L'allevamento di lombrichi non necessita di un grande investimento iniziale. Sono infatti necessari alcuni attrezzi di base (badile, carriola, forca) e un terreno con la possibilità di avere disponibile acqua per irrigazione delle lettiere di lombrichi. L’investimento in termini di attrezzi potrebbe quindi essere minimo, ma naturalmente dipende da quello che si desidera fare: se l’impianto di lombricoltura sarà di tipo hobbistico, quindi destinato all’uso privato nel vostro orto, basterà un investimento molto contenuto, se invece si vuole avviare una lombricoltura da reddito si può partire con un investimento medio o industriale. Sempre per piccole produzioni, è possibile anche acquistare una vermicompostiera (ad esempio questa).
In ogni caso la lombricoltura è un settore in cui si può iniziare con poco, anche se come per tutto occorre tanta buona volontà e voglia di rimboccarsi le maniche.
2.1. Impostazione del lavoro
In questo paragrafo daremo alcune indicazioni su come avviare una lombricoltura. Una volta acquistati i lombrichi (tipo Eisenia fetida, come ad esempio questi), potrete iniziare l’allevamento iniziando dalla messa a dimora degli stessi in appositi spazi.
Potete allevare i vostri lombrichi in campo aperto, al coperto e non, tenendo sempre presenti alcuni accorgimenti importanti quali l’umidità delle lettiere e l’intolleranza dei lombrichi all’esposizione diretta ai raggi solari. Avvenuta quindi la “colonizzazione”, si dà inizio al processo di bio-degradazione della sostanza organica come base di alimentazione. I lombrichi possono arrivare a ingerire in un giorno fino a una quantità di scarti organici pari al loro peso. La loro dieta è composta solo di sostanze organiche in decomposizione e generalmente, in lombricoltura vengono utilizzate tre diversi tipi di alimentazione: letame, scarti verdi del giardino e scarti di cucina. In ogni caso, è sempre molto importante fare attenzione a vari aspetti che determineranno la qualità del vostro humus, come temperatura ed umidità, parametri come pH e rapporto C/N (carbonio/azoto) o semplicemente la stato di decomposizione dello scarto che destinerete ai lombrichi, utilizzando dei semplici strumenti.
2.2 Alimentazione
L’alimentazione si effettua costipando un piccolo strato (5/10 cm) di materiale organico direttamente sulle lettiere; si tenga presente che la durata delle alimentazioni può variare in base alle condizioni dei lombrichi, alle temperature climatiche o al rapporto tra carbonio e azoto. Generalmente in condizioni ottimali, la distribuzione del cibo sulla lettiera avviene all’incirca ogni 10 giorni. Altro aspetto non meno importante da tenere in considerazione per il benessere dei lombrichi è sicuramente l’umidità; essendo infatti privi di polmoni e riuscendo ad assimilare ossigeno solo attraverso la pelle, è bene mantenere molto elevata l’umidità delle vostre lettiere (80/90%) tramite irrigazione che ovviamente potrà variare in base alla stagione, nei mesi più caldi infatti sarà necessario annaffiare quotidianamente.
Trattandosi di un processo del tutto naturale che avviene tramite la digestione dei lombrichi, occorreranno dai 6/7 mesi per ottenere il vostro fertilizzante naturale. Al termine di tale processo quindi, con le giuste condizioni, sarete riusciti ad ottenere HUMUS DI LOMBRICO, un vero e proprio complesso di sostanze organiche in grado di restituire fertilità e vitalità ai nostri suoli impoveriti nel corso degli anni da pratiche ormai non più sostenibili. L’humus di lombrico è infatti un vero e proprio ammendante naturale, da non confondere con altri tipi di compostati organici.
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