Cambiamenti climatici e agricoltura

Cambiamenti climatici e agricoltura

 

1. Cambiamenti climatici in atto: cause

Da diversi decenni ormai si parla di cambiamenti climatici e degli effetti dei questi sulla vita dell’uomo e sull’agricoltura. La maggior parte degli scienziati e ricercatori nel mondo concordano sul fatto che l’attività antropica sta contribuendo all’intensificarsi dei cambiamenti climatici. In generale, le attività industriali antropiche hanno determinato e continuano a determinare l’incremento dei “gas serra” in atmosfera. Questi infatti sono “trasparenti” alle radiazioni solari in entrata (cioè dal sole), ma “opachi” alle radiazioni ad infrarosso riemesse dal suolo. In tal situazione quindi, le radiazioni emesse dal suolo rimangono “intrappolate” in atmosfera, determinando (secondo lo schema seguente) quindi un incremento della temperatura media dell’aria. I principali gas serra responsabili di tutto ciò sono: vapore acqueo (H2O), anidride carbonica (CO2), protossido di azoto (N2O), metano (CH4) ed esafluoruro di zolfo (SF6).

Cambiamenti climatici e ciclo di riscaldamanto dell'atmosfera

Cambiamenti climatici e ciclo di riscaldamanto dell'atmosfera



Fra questi, quello più discusso (perche direttamente legato alle attività antropiche come ad esempio le attività industriali che utilizzano i combustibili fossili) è l’anidride carbonica: è noto infatti come esiste una stretta correlazione fra l’incremento della temperatura media dell’aria e l’incremento dell’anidride carbonica. In linea generale, l’incremento della temperatura media dell’aria determina l’incremento dei fenomeni evaporativi dagli specchi d’acqua (mari e laghi). Ciò determina un incremento delle nubi e quindi delle piogge le quali appaiono essere caratterizzate da eventi più intensi e imprevedibili (incremento della variabilità climatica). In breve quindi, le conseguenze dei cambiamenti climatici in atto sui parametri climatici possono essere cosi individuati:

  • Incremento della temperatura atmosferica
  • Incremento dell’anidride carbonica atmosferica
  • Aumento della variabilità climatica
  • Aumento della frequenza degli eventi piovosi intensi. Questo può avere come conseguenza che il totale di pioggia annua si potrebbe concentrare in pochi eventi intesi anziché molti eventi piovosi più deboli (condizione migliore per l’agricoltura). Una diretta conseguenza di questo sarebbe una difficoltà da parte dell’uomo di invasare (conservare) l’acqua piovana per poi essere utilizzata per scopi agricoli successivamente. Nel paragrafo successivo, parleremo di cambiamenti climatici e agricoltura.

2. Impatto cambiamenti climatici sull’agricoltura

In riferimento alle conseguenze dei cambiamenti climatici in agricoltura, va detto che (in generale) i cambiamenti climatici in atto stanno influenzando diversi settori. L’agricoltura è tra quelli maggiormente esposti. Mentre alcune tra le conseguenze previste potrebbero essere benefiche per l’agricoltura in alcune regioni europee (in modo particolare le aree nordiche grazie all'allungamento della stagione di crescita dovuta all’incremento della temperatura atmosferica), si prevede che la maggior parte delle conseguenze sarà negativa e porterà perdite economiche in regioni già sotto pressione a causa di fattori socio-economici e ambientali, come la scarsità d’acqua. In linea generale infatti, grazie all’uso di opportuni software di simulazione colturale, diversi ricercatori nel mondo hanno dimostrato che l'aumento della temperatura atmosferica ridurrà le rese colturali e la qualità di molte produzioni agricole. Inoltre l’aumento della variabilità climatica associata all’aumento termico provocherà avversità estreme come venti forti, ondate di calore, grandine ecc. Un altro effetto negativo dovuto all’incremento delle temperatura sarà il maggior ritmo di mineralizzazione (consumo) di sostanza organica: questo sarà quanto più grave nei paesi africani dove il contenuto medio di sostanza organica è gia basso (meno del 2%). Si ricorda infatti che il contenuto organico del suolo è direttamente legato alla sua fertilità. L’abbassamento del contenuto organico del terreno determina la desertificazione del terreno stesso.

Riassumendo, in riferimento ai cambiamenti climatici e agricoltura, le conseguenze potrebbero ricondursi ai seguenti punti:

  • Produzione agricola. Cosi come precedentemente detto, i modelli di simulazione dimostrano come se da una parte l’incremento dell’anidride carbonica può beneficiare la produzione agricola (si incrementa il tasso di fotosintesi: fertilizzazione carbonica), l’incremento delle temperature e l’incremento della variabilità climatica, determinerà una diminuzione della produzione agricola. L’aumento della frequenza degli eventi piovosi intensi determinerà il moltiplicarsi e l’allungamento di periodi di assenza di pioggia (incremento della variabilità climatica). In quest’ottica, sarà probabilmente necessario rivedere le tecniche d’irrigazione al fine di migliorare l'efficienza nell’uso dell’acqua e ridurne le perdite. Si ritiene inoltre che i cambiamenti climatici starebbero influendo anche il valore nutrizionale di alcuni prodotti agricoli: un terreno impoverito (si è parlato precedentemente di desertificazione) offrirà, a parità di raccolto, alimenti meno nutrienti per l’uomo (food) e animali (feed).
  • Effetti sulla sicurezza alimentare. Le ripercussioni attese dai cambiamenti climatici in atto sulla sicurezza alimentare riguardano principalmente l’aumentata criticità della gestione della risorsa acqua e l’accelerazione della diffusione di malattie e contaminazioni nei prodotti agricoli e alimentari. E’ noto infatti che l’incremento delle temperature determinerà una maggiore crescita di patogeni come i funghi, che possono attaccare sia in campo che nei magazzini di stoccaggio.
  • Problemi sociali. Secondo la UE, gli effetti dei cambiamenti climatici in atto sulla disponibilità e ripartizione delle risorse naturali condurranno molto probabilmente a un aumento delle turbolenze sociali e dei fenomeni migratori. Quindi, la distribuzione delle risorse alimentari diverrà una priorità sempre più stringente che potrebbe determinare una corsa all'appropriazione di terre e risorse idriche: in effetti quest’aspetto si sovrappone all’incremento della popolazione mondiale. Parte delle perdite potenziali può essere controbilanciata da alcune pratiche agricole, come, ad esempio:
    • la rotazione delle colture in base ai periodi di disponibilità dell'acqua
    • la consociazione colturale finalizzata ad incrementare la biodiversità: rotazione e consociazione sono le due pratiche utilizzate in agricoltura biologica
    • la modifica delle date di semina a seconda dei modelli delle temperature e delle precipitazioni
    • e la coltivazione di varietà agricole più adatte alle nuove condizioni (ad esempio, specie più resistenti al calore e alla siccità).
    • Miglioramento dell’efficienza irrigua
    • Utilizzo di software per la gestione della irrigazione (stazioni meteorologiche moderne) e per il monitoraggio dei parassiti.



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