Allevamento allo stato brado

Gli animali allo stato brado

Galline allo stato brado



1. Allevamento allo stato brado

 Tante volte ci siamo detti: "Sì, ma la carne è piena di antibiotici e di ormoni!". Quindi spesso cercando fra le etichette della carne esposta al supermercato, cerchiamo di capire se la carne che stiamo comprando e' stata allevata allo stato brado o all'aperto e cosi via. In questo articolo, cerchiamo prima di tutto di chiarire cosa c'e' di vero circa il contenuto di ormoni e antibiotici nella carne proveniente da allevamenti intensivi.

2. Utilizzo di ormoni e antibiotici negli allevamenti

L'utilizzo di ormoni negli allevamenti europei è vietato sin dagli anni '80. Negli Stati Uniti invece l'utilizzo di ormoni è ancora ammesso, ma niente paura: tutta la carne importata nell'UE deve soddisfare i requisiti di legge europea, dunque nessuna importazione di carne nel cui allevamento siano stati utilizzati ormoni.
Antibiotici. Qui la questione si fa un po' più difficile, ma proviamo a capirci qualcosa in più. Molto spesso si sente dire: "il pollo è pieno di antibiotici". Cosa c'è di vero?

3. Periodo di sospensione prima della macellazione

È vero che negli allevamenti, specie quelli intensivi, sono utilizzati antibiotici, talvolta anche in grande quantità. Ma non è altrettanto vero affermare che questi antibiotici si trovano nella carne. Prima di macellare l'animale infatti, viene applicato il così detto "periodo di sospensione", ovvero è vietato somministrare antibiotici per un determinato periodo prima dell'abbattimento dell'animale; questo periodo è sufficiente ad assicurare che tutto l'antibiotico eventualmente utilizzato in precedenza venga smaltito, e non sia presente come residuo nella carne.

4. Cosa dice il Ministero della Salute?

I controlli eseguiti dal Ministero della Salute parlano infatti di presenza di residui di antibiotici nello 0,2% dei campioni analizzati. Resta comunque il problema importantissimo della antibiotico resistenza, ovvero lo svilupparsi di batteri super resistenti agli antibiotici a causa di un uso eccessivo degli antibiotici stessi, sia in medicina che in zootecnia, e che possono trasmettersi all'uomo anche attraverso il consumo di carne.
Ha perciò senso acquistare carne antibiotic free?
No, secondo CIWF Italia Onlus, associazione per il benessere degli animali a scopo alimentare. Questo per vari motivi:
1) come abbiamo visto non assicura una minor presenza di residui di antibiotici rispetto ad una carne normale
2) non garantisce in nessun modo maggiori livelli di benessere animale
3) non assicura che non siano somministrati antibiotici (alcuni infatti restano comunque ammessi in casi particolari) e non si sa come vengano sostituiti (potrebbero infatti essere utilizzati altri farmaci).

5. Quale carne comprare, dunque?

Al momento la migliore scelta possibile è quella di acquistare carne che guardi davvero al benessere animale, che si traduce anche in grossi vantaggi per la qualità dell'alimento. Scegliere, per quanto riguarda il pollo, razze più resistenti ed a lento accrescimento, che necessitano dunque di minori trattamenti con antibiotici, ed in generale animali allevati al pascolo (Allevamento allo stato brado) e/o con metodi biologici, che assicurano una carne con un profilo nutrizionale nettamente migliore. La carne rossa allevata al pascolo, così detta GRASS FED, ad esempio, ha un profilo lipidico completamente diverso rispetto ad una carne rossa di allevamento intensivo. I grassi trans e saturi sono drasticamente ridotti, mentre aumenta la quantità di grassi insaturi, persino di omega 3.

Leggi la nostra pagina di trasparenza

Luca Carozzi Biologo Nutrizionista


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